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XXVI Congresso Nazionale ACAI. Ancora avanti insieme. Rieletto Presidente Nazionale Alfonso Scafuro

XXVI Congresso Nazionale ACAI. Ancora avanti insieme. Rieletto Presidente Nazionale Alfonso Scafuro

Si è svolto lo scorso 21 dicembre nella splendida cornice della città di Salerno il XXVI Congresso Nazionale Acai. Un momento importante per la vita dell’Associazione e una occasione per condividere con istituzioni e rappresentanti sociali, riflessioni, approfondimenti e valutazioni sul mondo del lavoro e sullo stato di salute di un tessuto rappresentato da uno dei comparti più significativi per il nostro Paese.

L’assise, aperta dalla riflessione spirituale del consulente ecclesiastico don Antonio Mastantuono, ha visto la partecipazione dei delegati eletti nei precongressi provinciali ed è stata arricchita dalla presenza di numerosi rappresentanti del mondo istituzionale, politico, ecclesiastico, imprenditoriale, sindacale ed associativo italiano.

Tra gli altri, hanno portato il loro contributo al dibattito l’Arcivescovo metropolita di Salerno monsignor Andrea Bellandi, l’on. Giovanni Mensorio, presidente della Commissione attività produttive della Regione Campania, il sindaco del Comune di Fisciano Vincenzo Sessa, il presidente nazionale del Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano Francesco Piemonte, il presidente nazionale del sindacato S.A.L.P. Raffaele Iavazzi, il segretario nazionale del sindacato S.n.a.l.a. Renato Pecchia.

Messaggi di auguri e di apprezzamento per l’opera dell’A.C.A.I. sono inoltre giunti ai partecipanti al congresso dalla segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, dal segretario nazionale della Federazione Italiana Autonoma Pensionati Claudio Francesco Oranger, dal presidente del Co.Na.P.i. Basilio Minichiello, dal direttore generale del patronato S.i.a.s. Alfonso Luzzi.

“A noi tocca in vista del domani dell’Italia che vogliamo contribuire a disegnare, innalzare gli argini contro l’indifferenza, moltiplicare l’impegno, essere in prima linea, investendo sul territorio, sul volontariato, sui corpi intermedi, tessendo relazioni con le realtà associative a noi vicine. Provando ad essere credibili, ripartendo da quel sistema valoriale che tutti ci riconoscono essere il nostro tratto distintivo”. Queste le parole pronunciate nella sua relazione dal riconfermato Presidente Scafuro, 65enne avvocato salernitano, che ha ribadito la volontà di fare dell’A.C.A.I. una associazione “sempre più inclusiva ed accogliente, capace di attrarre le nuove generazioni e di intercettare le ansie, le speranze ed i bisogni del Paese”.

Molti i delegati che sono intervenuti al dibattito, tra questi ricordiamo il contributo del delegato di Milano Alessandro Tosti che tra le altre cose ha sottolineato: “Sappiamo bene quanto nella cultura generale la scelta imprenditoriale o anche solo la propensione al lavoro autonomo non incontri il sostegno e il rispetto che meriterebbe. Questo perché veniamo da una fase storica, che ci siamo lasciati alle spalle ma che ancora per certi versi resiste, in cui le ideologie da una parte e la legittima rivendicazioni dei diritti sindacali dall’altra, hanno falsato la ricchezza sociale riconducibile al processo votato allo sviluppo e al benessere. Un processo composto da componenti diversi, con funzioni diverse, per molti aspetti complementari, che purtroppo non viene apprezzato in tutte le sue componenti. Per questo la nostra voce è importante nel panorama politico e sociale in cui ci muoviamo. Senza la nostra testimonianza la difesa della parte maggiormente esposta al pensiero ostile all’impresa sarebbe lasciata ai soli soggetti che fanno prevalere la rivendicazione al significato valoriale della componente sociale”.

Il congresso ha approvato una mozione, sottoscritta dalle numerose delegate presenti, che condanna fermamente la drammatica piaga del femminicidio ed impegna l’intera associazione a diffondere una cultura del rispetto di ogni persona nella famiglia, nella società, nella scuola e sui luoghi di lavoro.1

Rilanciare la presenza associativa sull’intero territorio nazionale e continuare ad essere vicini alle famiglie ed alle imprese, avendo come riferimento gli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa. Questo il compito che si è dato il nuovo gruppo dirigente che affiancherà, per i prossimi cinque anni, il Presidente Scafuro.

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